martedì 11 settembre 2012

1x06 Heart shaped box


Quando tornai a casa dopo la  stranissima mattinata scolastica, notai con dispiacere, che le stranezze per quel  giorno, non erano ancora finite.
Trovai mia sorella ancora in pigiama, seduta a gambe incrociate sul pavimento del salotto, davanti alla tv e intenta a fissare una scatola a forma di cuore rossa.
Vedevo dall’espressione spaesata sul suo volto  che c’era qualcosa che non andava, ma non capivo come quella  che aveva tutta l’aria di essere una confezione di cioccolatini, potesse costituire un problema.
“ Hei! Che c’è di nuovo? Giacomino cerca di farsi perdonare il biglietto intimidatorio di ieri?” dissi, cercando di mantenere un tono il più possibile scherzoso, anche se di scherzare , quel giorno, proprio non ne avevo voglia.
Irene si limitò a farmi un cenno, indicandomi il telecomando ai suoi piedi; così, mi avvicinai e lo raccolsi.
Notai che all’interno del lettore era  inserito un dvd, così senza porre alcuna domanda, schiacciai il tasto PLAY.
Quello che vidi mi gelò il sangue.
Era l’immagine di un’auto che sfrecciava sotto la pioggia e che poi andava a schiantarsi contro un’altra vettura. E poi c’era una canzone.
Era la stessa canzone che gracchiava alla radio pochi minuti prima dell’incidente e la stessa canzone che  mia sorella si era divertita a canticchiare prima che nella mia testa ci fosse  solo bianco: “Heart shaped box dei Nirvana” aveva tenuto a precisare quel giorno, quando gli avevo domandato che cosa fosse.
Ricordavo poche cose di quel momento, ma quella melodia  che fino a quel giorno era stata per me sconosciuta, era ora stampata nella mia memoria, o almeno in ciò che ne rimaneva.
“ Che significa tutto questo?” chiesi ad Irene ,con la voce tremolante che preannunciava le lacrime;
“Non lo so, mi sono svegliata stamattina ed era dentro questa scatola, appesa al ramo dell’ulivo in giardino.”
“ Ma come appesa al ramo dell’ulivo?”
“ Non lo so!Sono  scesa e ho preso la scala, ero convinta che Giacomo avesse architettato un’altra delle sue sorprese, ho visto che dentro il pacchetto c’era un dvd e stavo per andare a guardarlo in sala, ma ho sentito un rumore e sono tornata fuori perché ero convinta che Giacomo fosse venuto a darmi il buon giorno, ma invece …”
“ Invece? Chi c’era Irene? Che hai visto?”
“Nessuno, mi è solo sembrato di vedere una sagoma, un uomo, ma non l’ho visto in faccia. E’ scappato prima che potessi fare qualsiasi cosa!”
“ Ok”, dissi, “tutto questo non è normale, ho seriamente paura adesso! Cosa facciamo?” Ormai non cercavo nemmeno più di nascondere la crisi di nervi che mi assaliva, facevo scorrere le lacrime scaricando tutta la tensione accumulata già dal mattino.
“Non lo so, forse è il caso di avvertire mamma e papà, anche se so che gli prenderà un colpo!”
Detto fatto,  quando tornarono a casa, mettemmo al corrente i nostri genitori dell’accaduto di quella mattina, ovviamente tralasciando la parte della scatola e del dvd.
La versione ufficiale era che  affacciandosi alla finestra,  Irene aveva visto un uomo in giardino, così allarmata era scesa di sotto, ma non aveva  visto nessuno anche se la  porta della casetta degli attrezzi era aperta.
La reazione che ne scaturì fu peggiore del previsto; Per loro, eravamo già sotto il mirino di una banda professionista di ladri.
 Mamma era in preda al panico e girava per casa bloccando porte e finestre, papà aveva già inserito l’allarme cinque volte e chiamato i vicini per allertarli.
Quella sera  io e mia sorella riuscimmo ad andare a dormire solo dopo innumerevoli raccomandazioni di chiudere la porta a chiave e assicurare la finestra.
“ Papà rimane sveglio, e abbiamo lasciato la lucetta della cucina accesa. Mi raccomando, se sentite un rumore venite ad avvertirci” ci disse di nuovo mamma, poi ci baciò entrambe ed io e Irene ci avviammo, stanche, verso le rispettive camere.
“ Secondo te chi è che ha messo lì quella scatola?” Chiesi a mia sorella, appoggiando la testa sull’ architrave della porta della sua stanza
“Non ne ho idea, ma mi spaventa … che significa? Vuol dire che qualcuno era lì quel giorno? E anche se fosse? Non c’è logica in tutto ciò! Perché continuano a capitarci cose strane? prima vivevamo una vita del tutto tranquilla …”
“Lo so! Senti, non te l’ho mai chiesto, ma … tu ricordi che qualcuno si è avvicinato dopo l’incidente? Intendo dopo l’impatto, quando ero svenuta.”
“Stai scherzando? C’era mezzo vicinato più la polizia e l’ambulanza!”
“ Si, ma intendo, ti ricordi di qualcuno in particolare? Qualcuno di strano?”
“Mmm … no, perché? Tu si?”
“No... no! Era per chiedere, per cercare di dare una spiegazione a tutto questo.”
Sconcertate e confuse, io e Irene ci augurammo la buona notte come tutte le sere, anche se sapevamo che  nessuna delle due avrebbe passato proprio una “buona” nottata.
Entrai in camera e chiusi la porta a chiave poi, esausta, mi buttai sul letto tra le coperte.
Ripensai agli avvenimenti di quel giorno e a tutte le cose che avevo tenute segrete. Odiavo avere dei segreti con la mia famiglia, ma con l’atmosfera  che già c’era in casa avevo voluto evitare di raccontare della mia amnesia numero due.  In fondo cosa potevo dire di tutta questa storia? “Hei, il giorno che ci siamo schiantate, ho visto uno strano ragazzo con gli occhi grigi che mi fissava, poi l’ho rivisto oggi sotto casa, ma per lo shock sono svenuta e per magia mi sono ritrovata a scuola con una piuma grigia e una poesia di Shakespeare nello zaino.”
Non era credibile nemmeno alle mie orecchie, forse avrei fatto meglio a farmi visitare di nuovo dal dottor e, forse la botta in testa dell’incidente mi aveva causato davvero altri danni oltre l’amnesia.
Seguendo il filo di questi pensieri, mi addormentai e come se fossi ancora sveglia, ripercorsi tutto ciò che avevo fatto  quel giorno.
Mi svegliai circa un’ora dopo da un sonno agitato, avevo come la sensazione di essermi dimenticata di fare qualcosa.
Mi sedetti a gambe incrociate sul letto, ancora imbambolata.
D’improvviso mi vennero in mente le raccomandazioni di mia madre: Non avevo chiuso la finestra!

11 commenti:

  1. Pezzo molto intrigante! Ora vado a recuperare quelli precedenti! Ciao!

    RispondiElimina
  2. DEvo recuperare tutti gli episodi precedenti per fare un commento sensato!quindi appena avrò tempo lo farò!

    RispondiElimina
  3. WAW! Interessante...

    Brava come sempre.

    Buona giornata

    RispondiElimina
  4. Ciao
    mi avete invitato per una mia opinione, lasciando un commento ad una mia poesia..."Un sorso"...non so se ricordate... beh comunque eccomi...
    Vedo che trattandosi di episodi, la lettura è un po lunga, quindi cercherò di tornare e leggere con un po di calma...
    Ah...se non avete ancora fatto...mi piacerebbe vi uniste al mio blog... così per leggere altre vostre impressioni.
    Ciao e a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Torna pure quando vuoi,siamo contenti che tu sia passato! Ovviamente ci siamo iscritti al tuo blog! ;)

      Elimina
  5. Evviva, siete tornati!!
    Per favore non fate passare così tanto per la prossima puntata, mi sto proprio appassionando...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Stai tranquilla,questa volta saremo costanti: 1 episodio al mese (minimo)! Grazie mille per essere passata! ^_^

      Elimina
  6. Grazie Giovanna! Passeremo sicuramente!

    RispondiElimina